venerdì 30 agosto 2013

la passione di Barabba



Oggi voglio iniziare a raccontarvi una storia d’amore, quella tra Viola e Barabba, in questa scena lei va verso lui che si allena, con l’intento di manovrarlo e metterlo contro Sauro.




“Era ovvio!” si disse compiaciuta mentre si mordicchiava il labbro. Andò incontro a Barabba con gli occhioni lucidi e le labbra più gonfie del solito.
«Che c'è?» gli chiese lui ansioso. Dopo gli eventi recenti tra i suoi soci, sapeva che Cupido era nell'aria.
Forse finalmente era il suo turo! Forse lei si era accorta di provare qualcosa! Aveva il cuore in gola.
La voce gli si strozzava e il fiato gli mancava mentre la vedeva avvicinarsi leggiadra e soave più del solito. La corda che teneva in mano gli cadde ai piedi. Era pietrificato e lei finalmente gli fu davanti.
«Menomale che ti ho trovato» disse lei con un tono dolcissimo.
“Ci siamo, ci siamo, ci siamo” era la voce agitata della coscienza di Barabba: era certo, ora la avrebbe accarezzata, stretta e baciata... non stava più nella pelle.
Lei alzò il volto, sembrava quasi che una lacrima  stesse per scendere.
“È emozionata anche lei” sospirò pensando.
Una voce spezzata uscì da Viola:
«I suoi occhi, tu non hai visto i suoi occhi, solo tu mi fai sentire protetta!».
«Eeeeeeeeeeeh?». Barabba non capiva, aveva una confusione tremenda in testa. Poi si riprese.
«Chi scusa? Che occhi?».
«Sauro, dicevo. Non lo so ma ha degli occhi che mi spaventano, quando mi guarda ho i brividi, invece con te sto bene, solo tu mi fai sentire protetta». 
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...




. Stava già sognando, si sentiva un eroe mascherato che salvava la sua donna in pericolo e lei lo avrebbe vissuto come un salvatore.
«Non preoccuparti, ci penserò io! Tu sei mia!».
Lei sospirò.
«Tu non hai idea di che emozione mi hai dato, non sai cosa significano per me queste parole».
  

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