“… Il paesaggio venne organizzato
attorno al palazzo con l'intento di suscitare precise emozioni. Al centro della
località dell'antico tempio venne creato un piccolo palazzo imperiale strutturato
come un teatro: quello sarebbe stato il mondo per i prescelti, dove si
sarebbero svolti tutti i rituali della vita sociale. La natura circostante, i
colori, la scelta dei complementi d'arredo, dei quadri e delle statue
all'interno della tenuta furono accuratamente selezionati con il solo intento
di stupire i concorrenti e di suscitare
in loro sentimenti ambigui, una confusione data dal senso di libertà e di oppressione unita al sentore di essere
al centro di tutto. L'intento era che l'esterno in qualche modo rispecchiasse
l'interno. Il palazzo era centrale, tutt'attorno si apriva il giardino che
veniva chiuso da un fitto bosco, e solo fino a lì poteva allargarsi la vista. Il luogo dove
svolgere la vita abituale era allestito come un enorme palcoscenico, lo stupore
principale veniva risvegliato dalla
cosiddetta sala dei cristalli
situata proprio nel centro del
palazzo; pensata come la piazza di un anfiteatro, sarebbe stata
il cuore di tutto …”

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