venerdì 28 febbraio 2014

Rianna "a pomeriggio cinque"






Prossima a terminare il contenuto del blog
 vi posto come promesso il pezzo del libro su Rianna,
buona lettura

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Rianna


Esiste in questa dimensione un personaggio ambiguo, il suo nome è Rianna: un nome semplice e solare, come il salotto in cui è solita ricevere i suoi ospiti. Contraddistinta da un enorme sorriso, non dimentica mai che in passato fu anche lei una sacerdotessa del tempio e in particolar modo si assicura sempre che tutti quelli presenti al suo cospetto ne abbiano memoria. Dà l'impressione di essere amica di tutti e di non avere età. Dispensa consigli con la tranquillità di una quercia millenaria, e il suo salotto si trova ai confini del bosco e lei sembra vivere in simbiosi con  esso. La sua presenza è Giunonica, ma anche se appare senza età sembra avere la saggezza di una millenaria creatura dotata di indiscutibile fascino.

Essere accolti nel suo salotto significa  essere giunti all’apice della scala sociale. Si possono chiedere favori, stringere alleanze, oppure influenzare pareri. E inoltre si può ottenere la possibilità di accedere ai mondi confinanti. Come se fosse anche una grossa piattaforma di volo per le partenze e gli arrivi.

Nel salotto di Rianna, come nella corte di antichi cavalieri, si sta seduti tutti quanti in circolo. Il pavimento è in terra battuta ma soffice al piede, possono accedervi solo persone di una certa cultura e carisma, con storie interessanti. Sono anche potenziali ospiti tutti gli individui che in un modo o nell'altro hanno vissuto in Garfia.

È il regno indiscusso di Rianna che tuttavia si presenta con una accondiscendenza disarmante, come se fosse lei l'ospite e tutti i presenti  di contro fossero i padroni di casa, ma  la profonda accondiscendenza di Rianna  può volgere rapidamente  in austera severità qualora elle si senta provocata e con uno sguardo sa farsi rispettare. A coloro che accoglie non risparmia  di chiedere e vedere niente, è molto accogliente ma severa in caso di eccessi e furberie:

«Se entri in questo mondo c’è la parte più bella ma anche quella meno bella da sopportare,il rovescio della medaglia» era solita ripetere.

Il suddetto salotto  svolge anche la funzione di camera di decompressione in cui si passa dal mondo di Garfia al mondo reale. È un luogo in cui le nature si vanno a confondere, quella genuina e quella artificiale, e si riacquista la capacità di vivere la differenza  che intercorre tra il pubblico e il privato.

Ma anche se stare nel tempio alza di molto la probabilità di varcare la soglia del salotto, vi si  può accedere solo per invito. 

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 essendo il racconto una trasposizione fantasiosa del GF ovviamente anche i personaggi si rifanno al mondo reale, Riana è ispirata alla Durso e al suo Pomeriggio 5 in cui solitamente giungono sempre i concorrenti del GF una volta usciti dalla casa.
la visione è ovviamente incantata....







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